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- Scritto da Gianluca
Nex Cassel - Rapper Bianco (recensione)
Nascere sulla Costa crea un legame indissolubile con essa, un legame impossibile da staccare. E te la porti dietro in ogni gesto, in ogni parola, la Costa. Provate a chiedere a Lou X il significato della tanto famigerata “Costa Nostra”, termine che ogni “rappuso” che si rispetti oggi utilizza riferendosi a quel gruppo di Pescara che negli anni ’90 mise a ferro e fuoco la penisola (parlando di hiphop, s’intende). La Costa te la porti dentro, e se non ci nasci è difficile capire questo stato d’essere.
Nex Cassel è uno di quei personaggi storici del rap italiano cui difficilmente riesco a pensare senza associarlo alla Costa. Talmente forte è il legame con essa che la crew del rapper veneziano porta proprio il suo nome, “AdriaCosta”. Da li parte la storia di Nex, ed è proprio da li che viene partorito l’album di cui andrò ad analizzare i tratti principali, “Rapper Bianco”! Il secondo lavoro ufficiale da solista di Nex Cassel è fuori dal 25 Gennaio, e devo dire che sul disco sono state create tantissime aspettative, vediamo se sono state rispettate!
“Gli altri si alzano, lavorano, io faccio rap / Gli altri pensano, ragionano, io faccio rap / Gli altri studiano, lavorano, io faccio rap”
Il disco parte con uno statement abbastanza decisivo in cui il rapper veneziano ribadisce la sua attitudine strettamente hiphop, un mood in cui il fare rap viene accostato ad altre figure professionali. E di queste rime Nex ne fa il suo personalissimo “Patrimonio Nazionale” da lasciare in dotazione agli altri “Rapper Bianchi”.
“Ho rappato assieme a tutti i meglio……..si però quando erano un po’ meglio!”
In questo lavoro non mancano frecciatine ad alcuni rapper (facilmente intuibili, o forse no) che negli anni hanno perso sicuramente il carattere più spesso ed efficace della loro musica. Nex utilizza questi soggetti come termini di paragone con la sua musica, e dall’alto del suo essere “il miglior Rapper Bianco” più che frecciatine possiamo dire che tira delle vere e proprie rasoiate!
Altro elemento presente nel disco è il continuo riferimento al passato di Nex Cassel: emblematico è l’intro di “Guarda il meteo”. L’elemento che più colpisce del suo rap è l’estrema veridicità delle sue rime. Nex è uno di quei pochi rapper in Italia che ha vissuto le strade con tutti i suoi pro e contro. Può piacere o non piacere, ma è rap autentico.
La produzione dei beat è stata interamente affidata a St.Luca Spenish, beatmaker palermitano che ha creato l’ambiente adatto per la perfetta riuscita del disco. E’ difficile trovare in Italia un’alchimia così’ elevata tra rapper e producer, elemento forse fondamentale per la buona riuscita di un lavoro musicale.
Il disco è ricco di featuring, dai ragazzi dell’AdriaCosta (Gionni Gioielli, Gionni Grano, Dag, Nigga Dium, EliaPhoks) a Noyz Narcos, da Egreen a Esa, concludendo con una strofa ruvidissima di Ensi nel pezzo “Scuola classica”.
In conclusione, sono rimasto piacevolmente sconvolto da questo lavoro. Non perché non conoscessi le doti di Nex Cassel, ma perché finalmente sono riuscito a sentire un lavoro praticamente perfetto sotto tutti gli aspetti dal rapper veneziano. Dalla “delusione” di “Come Dio Comanda” non era facile riprendere quota e rilasciare un lavoro eccezionale. Siamo solo all’inizio di questo 2016, eppure “Rapper Bianco” sarà uno di quegli album con cui fare i conti fino alla fine!