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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Giuseppe

Wiz Khalifa - Khalifa (recensione)

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Valutazione attuale: 4 / 5

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Wiz Khalifa è un rapper a dir poco fortunato. Ha buon orecchio per le produzioni, un flow abbastanza melodico e molto radiofriendly, rime nella media e un successo assolutamente fuori scala per le qualità espresse nel corso degli anni. Il ventottenne di Pittsbourgh ha pubblicato numerosi singoli di successo e 5 dischi che, per la verità, sono tutti andati a collocarsi tra il “mediocre” e il “buonino”. Nonostante ciò l'MC sembra avere tutte le carte in regola per vendersi al pubblico e questo lo ha reso uno dei rapper più ricchi e seguiti d'America. Vediamo se Wiz, con il suo sesto disco, intitolato “Khalifa”, è riuscito a legittimare il proprio status nel rap game.

Wiz Khalifa ci ha abituati, con i lavori precedenti, a dischi contenutisticamente poveri ma capaci di intrattenere l'ascoltatore senza problemi per tutta la loro durata. Produzioni di livello garantite da producers che sono una vera garanzia in materia (Lex Luger, Jim Jonsin, Metro Boomin, TM88 tra i vari) si sono rivelate sempre ottime accompagnatrici per i ritornelli melodici da “super-hit” stesi dal rapper che ha, d'altro canto, sempre sacrificato le liriche sull'altare della immediatezza della fruizione.

Basta avviare questo sesto disco per capire che, dall'ultimo “Blacc Hollywood”, nulla è cambiato. La ricetta per il successo è sempre la stessa e permette al disco di fuggire via veloce. Abbiamo, come sempre, ascoltato il disco più di una volta e nonostante tutto l'unico brano che ci è rimasto impresso è il lead single “Bake Sale” con Travi$ Scott, una pezzo niente male (ovviamente sempre se si chiude più di un occhio sul lato lirico del tutto). Tutti gli altri sono volati via dalla nostra mente appena chiuso Spotify, simbolo di un disco privo d'anima e buttato fuori in pratica come riempitivo fino al prossimo, atteso, “Rolling Papers 2: The Weed Album” e la promozione bassissima dello stesso Khalifa verso l'album non può che confermare il nostro dubbio. Voglio, personalmente, chiarire una cosa: non ho nulla in contrario ai dischi fatti solo ed esclusivamente per intrattenere e sono ben consapevole che un rap-game dominato dai Lupe Fiasco porterebbe al suicidio i più in pochi giorni (e probabilmente anche me), ma non credo sia troppo chiedere che questi dischi siano almeno fatti bene. Qui non c'è traccia della potenza di un album di Rick Ross (per citarne uno che apprezzo molto ma non è propriamente un poeta) e la questione è ancora più grave sopratutto perchè nella scena ci sono altri MC come Kid Ink (MC che non apprezzo particolarmente, per altro) che tirano fuori dischi migliori o per lo meno allo stesso livello con, probabilmente, un quarto del budget a disposizione di Khalifa. In tutto il disco l'MC non fa altro che ripetere di quanto sia ricco e di come, per essere come lui, bisogna “impegnarsi davvero” e “correre giorno e notte dietro i soldi”. Probabilmente Wiz Khalifa passerà le nottate in bianco ad occuparsi del suo lavoro da business-man perchè questo impegno non traspare di certo nella sua musica. 10 minuti per scrivere un brano, 2 per un ritornello, moltiplicare per 13 e abbiamo il disco, ecco come immagino il processo produttivo di questo “Khalifa”. L'album probabilmente piacerà a coloro che hanno apprezzato quelli precedenti, per il resto non vi perderete niente a passare avanti.

Khalifa” non abbandona il solco tracciato dai lavori precedenti di Wiz Khalifa. Un disco mediocre che si distingue per il solo singolo “Bake Sale” e, forse, per un altro paio di brani. Bocciato, ancora una volta.

 

 

Giuseppe
Author: Giuseppe
“Chased The Good Life My Whole Life Long, Look Back On My Life And My Life Gone, Where Did I Go Wrong?” (Kanye West).

Wiz Khalifa - Khalifa (recensione) - 3.9 su 5 basato su 9 reviews