- Categoria: Recensioni
- Scritto da Gianluca
Lord Madness - Il Grande Addio (recensione)
Lord Madness è sicuramente uno dei personaggi più particolari dell'intera scena rap italiana. Per comprendere a pieno il suo rap sono necessari diversi ascolti, altrimenti sarebbe difficile scovare il dolore nascosto dietro le rime folli che lo caratterizzano. Mr Madness è la prova vivente dell'utilità della gavetta, è uno dei rapper con più esperienze alle spalle (cosa che in molti ignorano), partendo dalle combo con personaggi del calibro di Misho, Kento e Brain e finendo con album grandiosi come "Suicidio Fallito". E credetemi, andrebbero scritti monologhi infiniti sul perché un rapper di tale spessore non abbia ottenuto il successo che meriterebbe, ma non siamo qui per questo oggi. Infatti, in questo Febbraio pieno di novità per l'hip hop italiano, ci troviamo ad analizzare l'ultimo delirio musicale dell'artista romano, "Il Grande Addio". Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta!
Il disco inizia con un pezzo abbastanza significativo, "Parla la mia rabbia", singolo in cui il rapper ci introduce subito nel viaggio in questione con rime fortissime in cui esplode tutta la violenza verbale e la rabbia di Lord Madness. Si passa continuamente da pezzi più ironici (e pazzi) a pezzi più sensibili, più intimi. Menzione particolare per "La voce della coscienza" e "Michele vs Maddy", pezzi in cui viene fuori la vena più interessante del rapper romano, uno dei pochi esponenti della scena a farti immergere completamente in questa tipologia di brani. La follia di Lord Madness viene fuori in singoli come "White nigga's black humour" (brano straconsigliato a tutti i troll dell'universo) e "Nuovo Charles Manson", pezzi accompagnati da una tecnica clamorosa.
Per quanto riguarda invece le produzioni, i nomi sono di grande livello: troviamo infatti producer di grande spessore come Yazee, Amon, Sleshneatz e Doublejay e altri come Steven One e Civi (graditissime sorprese). Ah, super menzione d'onore per la produzione del grande Dj Skizo nella bonus track "Smokin' session pt3". E' invece un disco abbastanza scarno nei featuring (solo V'aniss e Dj Fastcut alle macchine), scelta intelligente in quanto cosi riesce a valorizzare la capacità artistica di Lord Madness.
In conclusione, "Il Grande addio" è un album fenomenale, l'ennesima prova che per fare un grande lavoro c'è bisogno di completezza: grandi basi, grandi rime, grandi tecniche, varietà di temi. E questo disco possiede tutto ciò. Inoltre noto con grande piacere che i dischi dei rapper italiani iniziano ad appoggiarsi sempre meno ai vari featuring, una presa di coraggio non indifferente. Spero vivamente che questo album rappresenti la svolta artistica per Lord Madness, rapper che da anni tira fuori lavori di incredibile fattura, ma che purtroppo non trovano completamente il favore del pubblico.