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Silenzio non è solo un album rap, è molto di più. Le 15 tracce che lo compongono, infatti, sono caratterizzate da lineamenti diversi dal solito, che sottolineano la maturità del mc's Rancore e del producer Dj Myke.

Non fatevi ingannare dal titolo, perché questo disco non è per niente "silenzioso”, ma è, invece, colmo di contenuti raccontati da un rapper che di sicuro sa cosa sia la metrica e che ha dedicato molta attenzione ad ogni singola parola utilizzata.

Neanche il tempo di iniziare ad ascoltare Silenzio, che subito vieni immerso nel loro universo con la traccia iniziale “D.a.r.k.n.e.s.s.”, la quale fa immediatamente capire di che pasta sarà il resto dell'album.

Uno dei pezzi che più mi ha colpito è "Horror Fast Food", un inno allo splatter come metafora della decadenza di questi tempi, che non può che farti pensare e riflettere, grazie anche ad una base densa e cruda, realizzata da un vero musicista.

Non da meno è "La Follia" in cui Rancore da un semplice consiglio agli artisti di questa musica, ossia di "non scadere nella follia", in quanto, come lui stesso afferma: "Il rap italiano non sta morendo / è solo che è uno scempio, una sorta di pretesto / un suono che pian piano si trasforma in orrendo”

Rancore e Dj Myke, quindi, sono decisamente usciti dai confini del rap canonico attraverso delle strumentali atipiche ma che ben combaciano con la voglia di denuncia e con la grande capacità descrittiva di Tarek.

Author: Matteo

"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".