HIPHOPREC.com intervista Mecna, rapper foggiano classe 1987 che ha recentemente pubblicato il suo primo album ufficiale Disco Inverno. 

1. "Disco Inverno" è il nome del tuo ultimo lavoro: da cosa nasce questo titolo e cosa puoi dirci riguardo al tuo primo album ufficiale?

Il titolo è venuto da solo, mentre scrivevo l'ultima traccia. Cercavo un titolo facile da ricordare, breve e che riassumesse un po' quello che ci si deve aspettare. Questo disco è un po' come casa mia, ho aperto le porte completamente e faccio entrare chi vuole. Da un lato la cosa mi spaventa, dall'altro è uno dei motivi per cui amo questa musica. Chiunque può guardare in casa mia e ritrovarsi nei miei modi e nei miei pensieri, è quello che faccio a mia volta con certi dischi che consumo.

2. Qual'è la canzone all'interno del tuo disco, a cui ti senti più legato?

Non credo ci sia una sola canzone a cui sono particolarmente legato, ma se me lo chiedi e devo scegliere, ti dico "Non sono qui" con Buddy & Pat Cosmo dei Casino Royale. Credo che il pezzo sia completo e le mie strofe si sono praticamente scritte da sole e mi hanno lasciato esterrefatto quando le ho rilette ed interpretate. C'ero proprio io, lì, a parlare di me e di una serie di situazioni che mi avevano riguardato… ci sono rimasto.

3. In "Sul Serio" affermi che vorresti scappare: dove vorresti fuggire?

Dove? Non so, ma a volte sento il bisogno di andare via, per quello cerco di viaggiare spesso. Mi immagino tra qualche anno in Europa, non sono uno che sogna l'America, ma solo un posto diverso dove respirare aria nuova.

4. Sei un grande appassionato di musica black, ovvero soul, funk e jazz: quali sono gli artisti che ti hanno appassionato di più nella tua vita?

Anche qui, non sono in grado di fare nomi perché escluderei tasselli ugualmente importanti. Diciamo che Donny Hathaway per me ha una voce particolarmente vicina alle stelle.

5. Il video di "Kryptonite" ha riscosso moltissimo successo: raccontaci com'è nata l'idea di realizzare quella clip.

Avevamo l'esigenza di tornare con un brano che dicesse "ok, sta per uscire il disco, non dormite". Dopo "Senza paracadute" serviva un pezzo diverso che accompagnasse gli ascoltatori a capire il mood del disco. Ho coinvolto due giovanissimi registi, lab35FILMS, ai quali ho dato carta bianca ed ho avuto in cambio un gioiellino. Haters gonna hate.

6. Sei membro di una delle crew più importanti per l’underground Hiphop italiano, Blue Nox: parlaci di questo collettivo.

Siamo fortissimi.

7. Microphones Killarz è stato il tuo primo gruppo: raccontaci qualcosa a riguardo.

E' il primo amore, e non ci siamo ancora lasciati.

8. Che ruolo ha e ha avuto la musica rap nella vita di Corrado Grilli?

Ha un ruolo strano. E' importante ma non gli ho mai permesso di modificarmi le abitudini, ma ammetto che in questo periodo qualcosa sta cambiando.

9. Hai già in cantiere qualche progetto per il futuro?

In parallelo alla promozione del disco che è appena iniziata, non ho smesso di scrivere e partecipare a vari progetti. Sentirete parlare molto di me. Molto.

10. Info, contatti e saluti.

Ciao HIPHOPREC, continuate così.