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- Scritto da Matteo
Rise Beatbox - L'Ultimo Dei Sensi (recensione)
Nel corso degli ultimi anni lo human beatbox, ormai consacrato come quinta disciplina dell’hip hop, è riuscito anche in Italia ad ottenere una discreta visibilità, grazie soprattutto all'intervento del beatboxer milanese Rise.
Da oggi è disponibile in tutti i negozi di dischi e digital stores il suo disco di debutto “L’ultimo dei sensi”, primo album ufficiale prodotto interamente dalle corde vocali di un beatboxer italiano, fuori per Saifam Group / Trumen Records, e che permette di alzare ancora di più il livello di questa magnifica cultura.
E’ un album molto ricco, composto da due cd: nel primo ci sono 17 tracce arricchite dalla créme de la créme della scena come i One Mic, Two Fingerz, Clementino, Tormento, Johnny Marsiglia, Mistaman, Kiave, Jack The Smoker, Er Costa, Gemitaiz, Maxi B, Shocca, Double S e molti altri; nel secondo, invece, sono presenti 17 beatbox instrumentals dove possiamo trovare la collaborazione di grandi disc jockey e producer come Shablo, Fritz Da Cat, The Magista, 2P, Roofio e Yaner.
Ascoltandolo attentamente non sembra quasi neanche che le basi siano state prodotte in beatbox, visto che la bravura di Rise ha contribuito a creare un tappeto musicale che non ha nulla da invidiare a quelli realizzati con i vari strumenti musicali.
Un album che consiglio veramente di ascoltare, sia a chi spinge da anni questa musica, sia a chi si sta avvicinando ad essa solo ultimamente, in quanto grazie al connubio beatbox/strofe dei grandi mc’s al suo interno riesce a riassumere perfettamente l’essenza della cultura hip hop.